Continua il tour comasco di trueisgood, ancora sulla strada del razionalismo, che in questa città ha lasciato non soltanto esempi celebri. E' il caso delle residenze site in via Anzani, fuori dal perimetro murario della città storica; pur di notevole caratura infatti, non si annoverano tra le più rappresentative architetture contemporanee di Como (come l'asilo 'Sant'Elia' e la Casa del Fascio), rimanendo lontane dagli occhi del grande pubblico.
31.8.11
30.8.11
Casa Cattaneo/Alchieri_ Como, via Mentana 25
Como. Situato nella parte a sud della città, il progetto si inserisce in un lotto rettangolare che si affaccia su via Mentanta. Casa Cattaneo/Alchieri è un edificio residenziale progettato dall'architetto Pietro Lingeri nel 1934 ,che fu commissionato proprio dalle famiglie Cattaneo e Alchieri. Pur dovendosi attenere alle regole delle abitazioni residenziali del luogo che vincolavano il progetto, Lingeri riuscì a creare un'ottima architettura.
29.8.11
Casa del Fascio_ Como, piazza Del Popolo 4
Trueisgood è osservazione. Noi non siamo teorici dell'architettura, né tantomeno abbiamo intenzione di millantare competenze specifiche. Ci limitiamo ad osservare. Quello che riportiamo su queste pagine è un resoconto emozionale. Chi legge ha la libertà di approfondire, utilizzando canali più autorevoli, di dissentire o di ignorare completamente. Oggi vi consigliamo di attestarvi sulla prima ipotesi.
Manifesto del razionalismo italiano, la (ex) Casa del Fascio si trova nel centro storico di Como, parallela al duomo, separata da questo dalla linea della
ferrovia. E' un parallelepipedo di calcestruzzo armato interamente rivestito di marmo botticino, progettato da Giuseppe Terragni a partire dal 1932; le facciate sono tutte differenti, ma il fronte sulla piazza merita una menzione speciale. Ragionato su due livelli sovrapposti, propone infatti due logiche distinte ma intimamente connesse; lo si può intuire osservando i due schizzi proposti a lato.
ferrovia. E' un parallelepipedo di calcestruzzo armato interamente rivestito di marmo botticino, progettato da Giuseppe Terragni a partire dal 1932; le facciate sono tutte differenti, ma il fronte sulla piazza merita una menzione speciale. Ragionato su due livelli sovrapposti, propone infatti due logiche distinte ma intimamente connesse; lo si può intuire osservando i due schizzi proposti a lato.
27.8.11
Asilo d'infanzia 'A. Sant'Elia'_ Como, via Alciato 15
L'asilo 'A. Sant'Elia' fu progettato nel 1935 dall'architetto Giuseppe Terragni; situato nella parte più a sud di Como, fuori dalle mura che in passato proteggevano la città, è uno dei principali protagonisti del razionalismo italiano. L'opera è fantastica (vi assicuro che le foto non rendono l'emozione che quest'architettura riesce a trasmettere!) ed è un grande esempio di "trueisgood": essenziale, funzionale ed estestica.
26.8.11
Villaggio SNIA Viscosa_ Torino, corso Vercelli 491
Teoricamente, oggi parliamo di un classico dell'architettura torinese, unico esempio rimasto di villaggio operaio in città (se escludiamo il Villaggio Leumann, che si trova a Rivoli). Tuttavia, credo si tratti di un intervento più citato che toccato con mano, una di quelle opere che si conosce per sentito dire ma che pochi, alla fine della fiera, finiscono per andare a vedere di persona. Noi di trueisgood l'abbiamo fatto. Ed eccoci qui.
25.8.11
Monumento ai caduti_Como, via Puecher
Como, passeggiando l'ungo le rive del lago, ci siamo imbattuti in una torre alta 33 metri; si tratta del monumento ai caduti di Como. L'opera è dell'architetto Giuseppe Terragni è del 1933, si ispira ad uno degli schizzi di un'altro architetto: Antonio Sant'Elia (clicca qui per vederlo). Il disegno, del 1914, rappresentava il progetto di una centrale elettrica. L'architetto Terragni lo modifico adattandolo allo spazio e lo trasformò nel monumento. La struttura è completamente simmetrica, la facciata tratta dallo schizzo è riprodotta anche sul retro, l'unica cosa che cambia sono delle frasi incise sopra i portali d'entrata: il prospetto che si affaccia sul lago presenta una frase detta da Sant'Elia prima di morire: "STANOTTE SI DORME A TRIESTE O IN PARADISO CON GLI EROI".All'interno della struttura è presente un sacrario
24.8.11
Palazzo RAI_ Torino, via Cernaia 33
Nel punto in cui via Cernaia sfocia nell'ampio slargo di piazza XVIII Dicembre (quella di Porta Susa), questo storico grattacielo segna il territorio in maniera perentoria, diventando una sorta di palo totemico, catalizzatore di sguardi anche meglio della vicina stazione (al momento, è in realizzazione il grande guscio vetrato della Nuova Porta Susa; non sappiamo se le cose sono destinate a mutare in futuro sotto questo aspetto). Pensato nella prima metà degli anni Sessanta per ospitare il centro direzionale torinese della neonata (leggi rifondata) azienda radiotelevisiva nazionale (che proprio a Torino deve la sua gestazione), il Palazzo RAI è oggi simulacro di una realtà bruscamente mutata, notevolmente ridimensionata, addirittura prossima alla fine.
23.8.11
Ex Fonderie e Smalterie Ballada_Torino, via Verona 10
L'edificio che si vede nelle foto è uno dei migliori reperti di archeologia industriale torinese. L'articolo di trueisgood parlerà propio di lui perchè ci è capitato di trovare il cancello antestante (che tronca la visuale completa dell'immagine della fabbrica) aperto! Entrando veniamo subito bloccati da quattro persone che si stanno occupando del riutilizzo della struttura. L'edificio è del 1906 ed è stato progettato dall'architetto torinese Pietro Fenoglio; Si tratta dell’edificio centrale delle exFonderie e Smalterie Ballada. La caratteristica principale della struttura è la copertura interamente vetrata è possibile vederla attraverso le vetrate tripartite della facciata principale.
22.8.11
Borgo Falchera_ Torino, piazza Astengo
Falchera è una borgata ben nota ai torinesi. Non è un quartiere centrale (è confinato al più estremo limite nord della città), non ospita alcuna struttura ricettiva, non è meta per il tempo libero. Eppure tutti la conoscono, hanno un'idea più o meno chiara della sua unicità, e sanno bene che per lungo tempo ha goduto di una brutta reputazione, in quanto luogo di destinazione popolare. Noi di trueisgood abbiamo fatto un salto nel cuore della 'Falchera vecchia' (l'area più a sud) e abbiamo cercato di andare oltre il sentito dire, provando a cogliere davvero i caratteri di questa unicità. Ovviamente, ci ripromettiamo di tornare.
20.8.11
Torino, via Asti 7
Passeggiando sulla collina Torinese, mi è capitato di imbattermi un questo edificio che spicca nella classicità delle residenze della sua via. Le caratteristiche del Palazzo mi sono state raccontate da una signora che aveva comprato il suo appartamento quando l'edificio era ancora in costruzione. Il palazzo è del 1962 e presenta molti elementi delle residenze di alto livello dell'epoca.
19.8.11
Torino, corso D'Azeglio 2
L'angolo tra corso Vittorio e corso Massimo, intersezione tra due arterie così notevoli a Torino, in realtà non esiste; o meglio, esiste solo in quanto perimetro, barriera di separazione tra pubblico e privato. Infatti, a negare la lex legum del tessuto urbano sabaudo, ci pensa questo mastodontico edificio sbilenco, che incurante dell'intorno e dell'importanza che gli spigoli rivestono in un luogo come Torino, si distende obliquo in tutta la sua gargantuesca fisicità, creando una spezzata ingiustificata proprio nel punto in cui era più che mai lecito aspettarsi parallelismi e ortogonalità.
18.8.11
Scuola primaria "Padre Gemelli"_Torino, Corso Lombardia 98
Facciata del 1928. |
La scuola elementare "Padre Gemelli" nasce nel 1928 per accogliere i bambini con anomalie psichiche e dell’apprendimento. La sua struttura richiama perfettamente lo stile dell'epoca: sono molti gli elementi caratteristici dell'architettura tra le due grandi guerre come la grande monumentalità, la torre (svettante nello skyline della zona Lucento) o i vani scala illuminati con fasce vetro cemento (piacevoli, perchè giustificanti nella geometria della facciata).
17.8.11
Torino, corso Vittorio Emanuele II 5
Questa architettura non è nuova per coloro che mi conoscono bene. E' uno di quegli edifici che non manco di ammirare quando ci passo vicino, e che non manco di citare a chi (sfortunato, se di architettura non gli interessa nulla) si trova in quel momento con me. Una volta ho sentito un collega universitario liquidarlo come 'triste'; a lui consiglio l'acquisto di una scatola di mattoncini colorati danesi
16.8.11
Torino, lungo Po Alessandro Antonelli 189
Immagine tratta da www.bing.com |
15.8.11
Galleria Tirrena_ Torino, via Arcivescovado-via Arsenale-via XX Settembre
A chi fosse (come me) rimasto in città in questo torrido Ferragosto, consigliamo la visita alla Galleria Tirrena, unico esemplare contemporaneo di quella tipologia che, quintessenza della società borghese, a Torino ha goduto in passato di ampio respiro. Lontana dal caos, sconosciuta ai più (e dunque semideserta), siamo sicuri possa diventare occasione di refrigerio, oltre che di osservazione attenta.
13.8.11
Cineporto_Torino, via Cagliari 44
A Torino, dal 1995, con la nascita della Torino Film Commission si cerca di rilanciare la città nel mondo del cinema. Per la realizzazione dei film c'è bisogno di uno spazio dove poter creare scenografie, costumi, produzione e post-produzione: per questo motivo nasce il Cineporto (clicca qui per il sito ufficiale). Il progetto è degli architetti Baietto, Battiato e Bianco; sviluppato in una zona vicino al cimitero centrale e si inserisce in una vecchia fabbrica della prima metà del Novecento, della quale si conservano solo i muri perimetrali.
12.8.11
Milano, largo La Foppa 2
Mi riallaccio al post precedente con un'ideale staffetta, che da via della Moscova 58 raggiunge il (vicinissimo) traguardo in largo La Foppa 2, in un elegantissimo edificio suo dirimpettaio. Il contrasto è netto, non solo per la differenza proporzionale (il 58 è enorme!) e cronologica, ma soprattutto per la cura del dettaglio e per il diversificato utilizzo del materiale legno, comune denominatore tra i due.
11.8.11
Milano, via della Moscova 58
Milano, ore 12.17 (non me lo sono inventato, l'ho letto sulla fotocamera). In un'afosa giornata estiva, la fame e la sete cominciavano a farsi sentire. Uscendo della metropolitana (fermata Moscova) è capitato di imbattersi in una piacevole soluzione architettonica; si tratta di un restyling di un palazzo della prima metà del XX secolo. L'intervento ha comportato il rifacimento della facciata esterna, l'aggiunta di loft sulla copertura e la riorganizzazione degli spazi interni da uffici ad appartamenti. L'intervento funziona.
10.8.11
Milano, via Doberdò angolo via Fortezza
Navigando per la rete alla ricerca di spunti ci siamo imbattuti in questa bizzarra 'fanta-architettura', citata a quanto pare da un sacco di bloggers con l'etichetta di nuova proposta e/o sperimentazione. L'edificio risale al 2007 ed è stato realizzato dallo studio Arkpabi di Cremona. Siamo andati a vederlo da vicino, da bravi portavoce di trueisgood. Gli scatti sono pochini, è vero... Se desiderate una carrellata più consistente fate un giro qui (sezione 'architecture', voce 'residential').
9.8.11
Centro Piero della Francesca _ Torino, corso Svizzera 185
A Torino, in corso Svizzera, è presente il Business Center Piero della Francesca. L'opera è dell'architetto Gabriele Manfredi. Fu realizzato verso la fine degli anni '70 quando c'era il bisogno di uno spazio dove concentrare tutte quelle piccole e medie imprese che necessitavano di una sede. L'architetto rispose con una delle strutture più "trueisgood" esistenti a Torino.
8.8.11
Torino, via Ventimiglia 194
Il primo incontro con questo palazzone l'ho avuto qualche sera fa, finito il turno di lavoro. In realtà eravamo inizialmente interessati ad esplorare le attuali condizioni notturne dell'area 'Italia 61' e del Palazzo del Lavoro (prossimo, ahimè, ad una tristissima conversione in centro commerciale; qui per maggiori informazioni), ma il nostro solito vagare ci ha portato di fronte a quest'enorme blocco residenziale.
6.8.11
ERA3_Milano, via Eraclito 3
Passeggiando a Milano, su viale Monza, si possono notare l'innumerevole presenza di abitazioni anonime che non hanno una precisa contestualizzazione "è possibile trovare una casa liberty di 3 piani affiancata ad una palazzina in piastrelle anni '70 di 7 piani ".In questo (sgradevole) gioco di contrasti si colloca la struttura ideata da Gabriele Pranzo-Zaccaria (clicca qui per visualizzare il suo profilo flickr) un giovane architetto nato a Torino.La prima cosa che si nota è che questa palazzina residenziale spunta dalla linea di facciata. Avvicinandosi si nota che non esiste una facciata principale ma si tratta di un insieme di solidi che aggettano verso via Eraclito o che arretrano molto profondamente all'interno.L'impatto è piacevole anche per la scelta dei materiali e l'equilibrio dei colori.
5.8.11
Palazzo Montecatini_ Milano, largo Donegani 2
Il complesso, realizzato da Gio Ponti nel 1936, ospita imprese ed aziende; sostanzialmente uffici. Si trova all'incrocio tra via Turati e via Della Moscova a Milano.
Il primo degli scatti qui a destra è stato da me realizzato proprio all'angolo della cantonata, seduto a terra sul marciapiede, in mezzo ad un traffico impressionante di persone e mezzi per essere in piena estate (abito a Torino, probabilmente ho un'idea tutta mia riguardo al traffico milanese).
Chi/Cosa
Comincia oggi l'esperienza True is Good. Ci proponiamo di pubblicare quotidianamente una delle nostre osservazioni dalla realtà architettonica, attraverso immagini, riflessioni, schizzi e quant'altro possa comunicare quanto ci sembra importante. Speriamo che quest'esperimento possa diventare una reale occasione di dibattito, spazio libero ad ogni tipo di intervento per coloro che, come noi, nutrono interesse, curiosità e passione per ciò che ci circonda.
trueisgood è gestito da Simone e Francesco.
Benvenuti!
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