Milano, ore 12.17 (non me lo sono inventato, l'ho letto sulla fotocamera). In un'afosa giornata estiva, la fame e la sete cominciavano a farsi sentire. Uscendo della metropolitana (fermata Moscova) è capitato di imbattersi in una piacevole soluzione architettonica; si tratta di un restyling di un palazzo della prima metà del XX secolo. L'intervento ha comportato il rifacimento della facciata esterna, l'aggiunta di loft sulla copertura e la riorganizzazione degli spazi interni da uffici ad appartamenti. L'intervento funziona.
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| Vista da via della Moscova, 2008. Immagine tratta da google |
Nella facciata è stato conservato l'originale porticato e le linee di demarcazione in pietra ma hanno sostituito l'intonaco "rosa antico" con uno più attuale bianco; gli infissi in lamiera sono stati tutti sostituiti da nuovi in legno;lo stesso legno dei pannelli scorrevoli che hanno preso il posto delle persiane (scelta discutibile ma efficace) il gioco creato dei pannelli aperti o chiusi movimenta la facciata, l'unico difetto e che le guide del nuovo infisso vanno a sovrapporsi a quelle elegantissime strisce in pietra che dividono la facciata. Sgradevole la scelta del numero civico "gigante" su via della Moscova, è inutile, disturba.
Ma, quello che convince maggiormente è la soluzione adottata per rinnovare le logge: è stato eliminato il parapetto in mattoni, sostituito da una finissima ringhiera in metallo che mostra l'interno rivestito completamente dello stesso legno degli infissi e dei pannelli; l'infisso è a scomparsa quando è chiuso (come si può vedere nell'immagine a fianco, in basso ) le ante diventano parte del rivestimento creando una rientranza in legno. Un prospetto che cambia; l'importanza dell'utenza che ridefinisce, in ogni momento, la facciata; la stessa che senza questo intervento, sarebbe stata ignorata nel contesto della nuova Milano pensata per il 2015. F
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